di Andrea Bentivegna

NEW YORK - E' ferragosto e in molti saranno al mare, quindi non voglio impegnare in letture morbose.

Qua, nella Grande Mela, in questi giorni, ci sono più turisti che mai e il numero di presenze italiane si è impennato fastidiosamente, i nostri compatrioti sono ovunque ma soprattutto in fila per entrare da Abercrombie o a mangiare da Eataly.

I newyorkesi sfruttano questo week end per fuggire, chi al mare nella popolare e vagamente trash Coney Island o negli esclusivissimi Hamptones oppure, i più sofisticati, nei Catskills le montagne verdissime nella parte nord dello stato a due ore di auto da qui.

I turisti sono i veri padroni di Manhattan. Sono ovunque e spesso, non so per quale recondito aspetto neurologico, il turista, capace magari nella vita di tutti i giorni di essere una persona dignitosa, regredisce e si rende protagonista di atteggiamenti imbarazzanti.

Ho potuto osservare con i miei occhi turisti compiacersi della magnificenza di Central Park ignorando completamente il fatto di essere in realtà a Madison Square (una piccola piazzetta con un minuscolo palchetto tra Broadway e la 5th Avenue).

Ma questo è nulla.

Tutti ricorderete la mitica scena in cui la gonna di Marilyn Monroe viene alzata dal vento su una griglia di aerazione della metropolitana lungo Lexington Avenue, ebbene i tempi sono cambiati, la tecnologia ha modificato le nostre abitudini, e anche questa scena, trova nella New York contemporanea, una sorta di remake grazie ad Apple.

Il famosissimo store della 'mela mozzicata' è un cubo di vetro minimalista dal quale, attraverso una scalinata anch'essa di vetro, si accede a un immenso store sotterraneo.

Ebbene andandoci in questi giorni ho potuto notare un gruppo di uomini di mezza età che, sorprendentemente, non erano minimamente interzati a tablet o telefoni ma che passava il tempo, divertendosi molto direi, proprio sotto la scala del negozio. Non ci è voluto molto per capirne il motivo: sbirciare sotto le gonne di ignare ragazze che scendevano la scala vetrata.

Ora è Apple si è affidata a famosi architetti e ingegneri per progettare questo negozio, uno dei più famosi del mondo, il lavoro di questi professionisti ha prodotto un cubo di vetro ormai divenuto un'icona mondiale ma certamente non è stato in grado di prevedere questo 'piccolo' effetto collaterale.

Ovviamente non c'è bisogno che vi dica di che nazionalità fossero queste persone perché penso lo abbiate già immaginato e ovviamente in vacanza, non so se con le mogli.